Ambra Angiolini: le spiegazioni del presunto tradimento solo a Francesco Renga

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Per qualche giorno sui giornali si è parlato molto di Ambra Angiolini per il suo presunto tradimento di Francesco Renga con Piergiorgio Bellocchio, con il quale è impegnato in teatro. Il settimanale Chi aveva riportato delle foto che ritraevano i due colleghi mentre si baciavano, si diceva anche che lei avesse tentato disperatamente di bloccare la pubblicazione delle foto compromettenti, scambiando telefonate con la redazione del giornale diretto da Alfonso Signorini, puntualmente pubblicate.

Tutto questo ha molto amareggiato Ambra Angiolini che si sfoga con il settimanale Vanity Fair che le dedica la copertina: “Ti trovi sbattuta in copertina, con foto paparazzate e l’insinuazione che hai una storia con un altro. Che non è il tuo compagno e padre dei tuoi figli. Chissenefrega se questa cosa può minare equilibri già delicati. Chissenefrega se può distruggere una famiglia. Chissenefrega se ‘la storia’, magari, non è mai davvero esistita, o non esiste più”.

Ambra Angiolini racconta di aver ricevuto da parecchi giornalisti sms di solidarietà indignata, perché passi pubblicare semplicemente le foto, se di gossip ti occupi, ma riportare telefonate private, dice, non è molto fair. Ed è soprattutto questo, spiega, ad averla disgustata: “Io ho sempre messo in primo piano l’equilibrio della mia famiglia, non ho bisogno di copertine “purché se ne parli”, se ho dei problemi cerco di gestirmeli e non credo che alla gente interessino. C’è ben altro di cui preoccuparsi.

Francesco Renga ha reagito al caos mediatico come solo un uomo che ama può fare: “Francesco pensa soprattutto a proteggermi. Il giorno dopo l’uscita di quelle foto aveva un concerto e ha dedicato un pezzo “alla mia compagna, contro gli sciacalli che tentano di minare il nostro rapporto, che d’amore si tratta”.

Ambra Angiolini non intende dare nessuna spiegazione a nessuno: “Non sono tenuta a dare spiegazioni a nessuno, se non al mio compagno che le ha già avute. Devo solo poter guardare Francesco negli occhi, e io lo posso guardare”.

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