Marco Borriello a Belen Rodriguez: “Addio, sogno una mamma diversa per i miei figli”

di Redazione Commenta

Marco Borriello finalmente si sfoga in una lunga intervista a Vanity Fair

Marco Borriello intervistato da Vanity Fair dichiara: Basta con le umiliazioni, i tapiri e le prese in giro. Finalmente Marco prende una posizione, troppe chiacchiere, troppi commenti e maldicente, alla lunga stancano.

Il calciatore del Milan è stanco, esasperato e amareggiato dai gossip. Vuole tornare alla sua vita normale, chiudere definitivamente con Belen Rodriguez. Le ha detto addio, per sempre, niente ripensamenti. Non più. Ha confessato a Vanify Fair: E’ da due mesi che ne sento di tutti i colori sul mio conto. Ho sempre sopportato in silenzio. Ma adesso ho deciso di parlare.

Il fidanzamento fra Marco e Belen è durato quattro anni, serenamente ma, poi è arrivata l’ Isola dei Famosi, la popolarità per la quasi sconosciuta Belen Rodriguez, la spiaggia del reality ha fatto naufragare il loro amore. La bella argentina faceva gli occhi dolci a Rossano Rubicondi e, strategia o casualità, adesso lei è tutta impegnata nel dopo isola, interviste, ospitate televisive, cavalca l’ onda della notorietà, si dichiara innamorata di Marco, salvo poi dargli dell’ imbecille, si professa pentita, ma pentita di cosa se dice che non lo ha tradito ?

Marco Borriello, con profonda tristezza conferma la sua decisione di finirla, vuole serenità: Io sono capace di giocare a calcio, altri giochi non fanno per me. Voglio mettere una pietra sopra questi anni bellissimi. Eppure Belen voleva dargli un figlio, ma pensa che c’ è troppa differenza fra loro, la passione che li lega non è sufficiente a superarla, ama Belen, ma per quanto riguarda i figli ha le idee ben chiare: Sarò un napoletano tradizionalista, ma immagino una mamma diversa per i miei bambini.

Non crede al pettegolezzo del tradimento con Rossano Rubicondi, Borriello, dice che Belen ci ha giocato, erano solo atteggiamenti affettuosi da femmina latina che lasciano spazio a fraintendimenti, occasione di litigi per anni, ma lei è convinta che questo comportamento faccia parte del suo lavoro. Io non voglio campare così.

L’attaccante del Milan vuole ritrovare le emozioni vere, scendere in campo e sentire il familiare boato dei tifosi, l’ erba sotto i tacchetti, il gol, la maglia sudata: Sono solo un calciatore che ha bisogno di stare tranquillo. Lo devo a me stesso, alla mia famiglia, al Milan, che ha investito tanto su di me e che mi ha sempre difeso.

La sua squadra, infatti, in questo periodo di burrasca gli è stato vicino e Borriello ringrazia tutti per non aver mai tirato fuori questa storia, neanche una battuta da spogliatoio. Adesso cambia pagina, spera di tornare in Nazionale soprattutto in vista del Mondiale, si prepara al ritiro invernale della sua squadra in Dubai.

Vuole riprendersi la sua normalità e sbotta: Sono sanguigno, e mi scoccia pensare che lei sia in discoteca a distribuire baci sulle guance dei fan, o a cena con un altro perché serve ad alimentare la sua popolarità. Non ho bisogno di distrazioni, ma di una donna che rispetti il mio lavoro e la nostra vita insieme. Adesso vorrei solo che Belen la smettesse di raccontare i fatti nostri, che non parlasse più di me. Che riuscissimo a mantenerci su un livello civile e dignitoso.

A gennaio, intanto, arriva David Beckam, potenziale nemico per il titolo di sex symbol rossonero, ma non si scompone Marco Borriello: È un privilegio trovarmi in squadra con tre star come Ronaldinho, Kaka e Beckham. Però, su David, una curiosità di spogliatoio ce l’ho, scoprire se è veramente così dotato come appare sui tabelloni pubblicitari della campagna underwear Armani.

Non sappiamo se tutta questa bagarre sia servita a Marco Borriello ma, di sicuro, è stata utilissima a Belen Rodriguez che farà parte del cast di Scherzi a parte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>