Vanessa Incontrada e il reato di essere ingrassata

di Redazione 1

Nel mondo dello spettacolo l’ immagine è, decisamente, l’ ingrediente di base, la discrimazione per qualche etto di troppo è un dato di fatto, lo sa bene Vanessa Incontrada che, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, ha raccontato delle difficoltà incontrate per quei chili di troppo che normalmente si accumulano in gravidanza: “Era come se avessi commesso un reato solo per il fatto di essere ingrassata. Non capivo perché ce l’avessero tutti con me, visto che, in realtà, io avrei vissuto benissimo questo mio cambiamento”.

Vanessa Incontrada, antidiva per eccellenza, ha raccontato nel salotto di Silvia Toffanin che per nascondere le esuberanze del suo fisico la costringevano ad indossare una guaina scomodissima che aveva l’ unico pregio di farla stare dritta. Ha scelto di vivere a Follonica dove ha vissuto da piccola ed ha conosciuto il suo compagno, un piccolo centro in cui si conosce tutti, sono i suoi stessi concittadini che l’ avvisano quando c’ è qualche paparazzo in circolazione.

Fuori dalle telecamere Vanessa Incontrada vive una vita normale e rivela di come si diverta ad accompagnare suo padre, che di mestiere fa il venditore ambulante, in un grande mercato di Barcellona, molti turisti credono di riconoscerla: “Passano tanti turisti italiani. E io mi diverto ad ascoltare in silenzio i loro commenti su di me. Dicono: ma quella è Vanessa Incontrada? Ma dai non è possibile! Io faccio finta di non capire ma a volte avrei voglia di dire sì sono io, sono normale, che male c’è!”

Un accenno anche al figlio di Vanessa Incontrata, fisicamente somiglia al papà con un carattere determinato come quello di mamma, un po’ di confusione con le lingue, il papà gli parla in italiano, la mamma in spagnolo, abitano in Toscana, ed il gioco è fatto: “Insomma fa un gran casino ma spero che quando avrà 18 anni avrà dimestichezza con un sacco di lingue”.

Commenti (1)

  1. bella e intelligente. diversa dal clichè televisivo (evviva) stupenda! Le altre sono tutte uguali e finte.

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