Giuliana De Sio ha rischiato di morire

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E’ ormai passato il momentaccio per Giuliana De Sio che ha rischiato di morire, fortunatamente si è risolto tutto per il meglio, non è così per la sua vita professionale che sembra aver avuto una battuta di arresto. Il suo sfogo lo affida a Facebook, come ha fatto qualche giorno fa anche Giusy Ferreri che ha sparato a zero sul suo team, colpevole di avela abbandonata proprio nel momento in cui aveva più bisogno, dopo la malattia. Non cambiano le cose per Giuliana De Sio che dopo il suo improvviso ricovero in ospedale, ha scoperto di essere stata sostituita nella piéce teatrale di Woody Allen in cui era protagonista.

I fatti risalgono al 15 novembre, ma l’attrice lo rende noto solo ora dalla sua pagine Facebook. Stando al racconto, Giuliana De Sio ha avuto un malore mentre stava recitando a Crotone, le viene l’affanno e fa fatica a respirare, da qui la necessità di ricoverarla a Lamezia Terme, per poi trasferirla al policlinico di Roma. Si è temuto il peggio per lei, la diagnosi era grave, pleurite con doppia polmonite, ma non è ancora finita, sopraggiunge anche un embolo, quindi, camera di rianimazione ed eparina.

Finalmente, Giuliana De Sio è fuori pericolo, ma le cattive sorprese non sono ancora finite, scopre che lo spettacolo teatrale non è stato rinviato, il produttore Orazio Torrisi ha deciso di sostituirla con Mariangela D’Abbraccio. L’amarezza è stata quella di aver ricevuto solo lettere di minaccia in cui la si costringeva a tornare, non una solo richiesta sul suo stato di saluto, ed ecco il suo sfogo amaro:

Dopo il primo ricovero si è solo premurato di inviarmi lettere di minaccia: o torni in scena entro dieci giorni o non lavorerai mai più. Poi è sparito. E’ stato Enrico Lucherini, pensando che io sapessi, a ribadire che lo spettacolo sarebbe andato in scena con Mariangela D’Abbraccio. Vergogna. Vergogna per chi prende il mio ruolo. Vergogna per Torrisi. Vergogna per la compagnia che non mi ha fatto nemmeno una telefonata per sapere come sto e pensa solo a sbarcare il lunario. Vergogna per il regista che durante le prove poco si è visto perché aveva altre tre pièce da allestire contemporaneamente.

Photo Credits: Getty Images

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