Antonio Cassano, gay in Nazionale? Speriamo di no!

di Redazione Commenta

Dopo il difficile momento di salute, Antonio Cassano è tornato a giocare, è stato convocato in Nazionale, con grande soddisfazione dei tifosi e, immancabile, arriva la gaffe. La prima “cassanata” non si è fatta molto attendere. Si è ficcato nuovamente nei guai sollevando l’inevitabile polverone in conferenza stampa agli Europei 2012. Per disgrazia o per fortuna, dipende dal frangente, la testa calda è ritornata in gran forma, oltre che per il gioco, anche per quella incapacità di glissare le domande imbarazzanti, che richiedono altre risposte.

Facciamo un passo indietro, Alessandro Cecchi Paone, che non perde mai occasione per tacere, aveva dichiarato qualche ora prima che nella Nazionale ci sono due gay, dandolo per certo, poiché con uno ha avuto una relazione, il secondo nome gli è stato rilevato dal compagno, da qui la certezza. Di questo Antonio Cassano era stato avvertito, ma è caduto ugualmente nel tranello:

Ci sono froci in squadra? Se penso a quello che dico, chissà che cosa vien fuori. Sono froci? Problemi loro, me la sbrigo così, sennò mi attaccano da tutte le parti. Son froci, se la vedessero loro. Mi auguro che non ci siano veramente in Nazionale.

In sala nessuno si è mostrato scandalizzato, nessuno è intervenuto, da quanto si racconta, sembrava che i presenti stessero assistendo ad un divertente spettacolo di cabaret, stile Zelig, ridevano tutti. Qualcuno deve aver spiegato ad Antonio Cassano di averne detta una di troppo, ed ecco arrivare un comunicato congiunto con Ansa, con le scuse tardive:

L’omofobia è un sentimento che non mi appartiene. Non volevo offendere nessuno e non voglio assolutamente mettere in discussione la libertà sessuale delle persone. Ho solo detto che è un problema che non mi riguarda e non mi permetto di esprimere giudizi sulle scelte di altri, che vanno tutte rispettate.

Alessandro Cecchi Paone ha aggiunto che, oltre ai due omosessuali, ci sono tre metrosexual, vale a dire maschi interessati alle donne, ma che hanno una cura di sè e del corpo più tipica di un bisessuale o di un omosessuale. Antonio Cassano finge di non capire la provocazione, chiede di ripetere la domanda e lo spettacolo va avanti, fino a quando continuano a parlare di quello che sono andati a fare in Polonia, giocare agli Europei 2012 e, se possibile, portare a casa la vittoria.

A commento delle dichiarazioni di Antonio Cassano, Alessandro Cecchi Paone aggiunge che se i giocatori non fanno outing è perchè ci sono persone come lui e Luciano Moggi, che li vorrebbero fuori dal calcio. Noi concludiamo con il dire che c’è sempre quella famosa libertà di vivere la propria sessualità come meglio piace.

Photo credit: Getty Images

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