Gabriele Paolini: lascia la tv e si dedica al porno sociale

di Redazione Commenta

È il disturbatore televisivo per eccellenza, Gabriele Paolini appare all’improvviso alle spalle dei giornalisti, che parli o che stia zitto, crea sconcerto. Famosa la testata piazzata dal giornalista del TG5 Fabrizio Summonte, infastidito dal suo intervento in diretta. Ma la sua carriera televisiva si interrompe, dice Gabriele Paolini, si dedicherà ai film porno, ma sociale non commerciale.

La notorietà televisiva di Gabriele Paolini se l’è conquistata ‘onorevolmente sul campo’, le sue inquietanti apparizioni alle spalle dei giornalisti televisivi, occupati a raccontare di notizie di cronaca, economia o interviste ai politici, scrivono la storia della televisione di questi ultimi anni.

Adesso Gabriele Paolini lascia ufficialmente, e lo racconta a Vero, canale 55 del DTT, ospite di Chiacchere, la trasmissione condotta dai comici Zuzzurro e Gaspare. La sua carriera nasce nel 1997, Aldo Grasso lo ha definito una presenza televisiva come fosse una forma di virus.

Da adesso tutto cambia, ha accettato di comparire in una serie di film porno prodotti dalla casa di produzione di Federico De Vincenzo, lo stesso del porno di Sara Tommasi, che saranno distribuiti nelle edicole.

Non è l’unico personaggio che si improvvisa porno divo, figure maschili come Luca Tassinari, Remo Nicolini e, fra tutti, Sara Tommasi, il cui secondo porno è stato ritirato.

Quali sono le motivazioni che spingono queste nuove leve del porno ad approcciarsi al genere? Sheila Capodanno, ospite in studio, ha una sua ipotesi, si tratta di voglia di riconquistare i riflettori perduti, non essendoci alternative, il porno gossip è la possibilità più a portata di mano.

Luca Tassinari, ex La pupa e il Secchione, in collegamento telefonico con Vero, lo spiega molto semplicemente:

Bisogna provare tutto, volevo fare l’ultima cazzata prima di passare a una vita monotona, da gennaio vado a lavorare in banca. La follia oggi è la normalità dell’uomo.

Per Gabriele Paolini, invece, le cose sono diverse, dopo un lungo discorso di moralità, arriva alle motivazioni del ‘porno-sociale’ come lui stesso lo definisce:

La tv è una cattiva maestra e negli anni è diventata una spietata assassina. Nel tempo con le mie apparizioni sono arrivato a manifestare il grido di preservarci dalla TV. Vorrei portare nel porno dei messaggi chiari e indiscutibili, sfatiamo la leggenda che porno è uguale a droga e prostituzione, la droga sta ovunque. Se posso vorrei portare un po’ di umanità in questo mondo.

Il disturbatore sostiene di usare la televisione per diffondere cause nobili, come la lotta alla pedofilia, la difesa dei minori, essendo stato lui stesso una vittima di violenza a 13 anni. Raffaello Tonon e Roberto Alessi obiettano che il film porno non è certo il modo corretto e fanno notare come lui stesso si stia facendo usare da quel mezzo che pensa di combattere. Ed ecco la risposta di Gabriele Paolini:

Ho speculato sulla TV sicuramente, sono un patologico narciso certo che sì, ma quando ricevo mail di ragazzini che trovano il coraggio di denunciare violenze ai loro danni, io sono fiero di quello che faccio e potrei staccarmi la spina.

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