Rita De Crescenzo diffidata dalla Regione Campania

di Daniele Pace Commenta

La vicenda tra la denuncia di Gianfranco Gallo all'organizzazione di un evento con Rita De Crescenzo si è risolta in...

La vicenda che ha coinvolto la TikToker campana Rita De Crescenzo ha finalmente avuto un risvolto positivo. Per chi non la conoscesse Rita De Crescenzo è una signora che ha costruito la sua immagine sul vuoto cosmico assoluto dettato dall’ignoranza e dalla regola “facciamo quello che vogliamo in barba alle leggi del decoro e non”. Insomma un personaggio che diviso l’opinione pubblica in Campania. Lanciata in alto da Barbara D’Urso dopo alcune ospitate nelle passate edizioni di Pomeriggio Cinque, ha cominciato a svolgere la sua carriera da influencer organizzando eventi per Napoli e dintorni, tutto ovviamente oltre i limiti del pacchiano. Sicuramente per essere “”arrivata”” li dov’è c’è qualcuno che la sostiene e la difende a spada tratta, ma ora a ribellarsi è direttamente la Regione Campania.

Tutto è cominciato da questo post dell’artista Gianfranco Gallo che evidenza come in un evento denominato “Baccalà Village” ci sia praticamente la morte della cultura, del cibo, della musica e dell’amore che si potrebbe avere per questo mondo. Ma oltre alla sottile critica Gallo esortava e sperava che la Regione Campania non sponsorizzasse economicamente tale evento per il bene comune dell’utilizzo di fondi pubblici. Ovviamente il post ha innescato la reazione della De Crescenzo che esortava ad un confronto Gianfranco Gallo sino addirritura a ricorrere all’aiuto di un avvocato per le parole dette nei suoi riguardi, inutile dire che ha utilizzato la cosa come pretesto per farsi pubblicità e per farsi aiutare dai suoi followerzzz. Anche Gianfranco Gallo ha poi pubblicato un video dove palesemente rammaricato dalla questione si è risentito per essersi ritrovato in questa situazione paradossale.

Fortunatamente la Regione non è rimasta in disparta ed in una nota firmata dall’avvocato Bruno Cesario si fa sapere che “non sia pervenuta alcuna richiesta di Patrocinio e tantomeno concessa nessuna autorizzazione in merito” e che quindi il logo ed il patrocinio affissi  sulla locandina erano abusivi ed è stata richiesta la rimozione dai manifesti. È intervenuta anche la consigliera regionale Maria Muscará condicendo “Un sospiro di sollievo non pagheremo lo show circense della signora De Crescenzo, il logo era abusivo. Ma comunque finanziamo il festival del baccalà, da anni e film del calibro di Mare fuori. La vera cultura napoletana: cinema, canzoni classiche napoletane e musica popolare e classica sono fuori dal raggio d’azione della Regione” è bene dunque sapere che il festival già svoltosi il primo ottobre non sia stato totalmente pagato con soldi pubblici, od almeno quello che non andava pagato.

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