Vanessa Incontrada, ancora contro le colleghe di Zelig “mi facevano la guerra”

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I tempi di Zelig sono ormai lontanissimi, ma Vanessa Incontrada spesso e volentieri torna sull’argomento, vuoi per raccontare la nostalgia, vuoi per parlare dell’amicizia con Claudio Bisio che lei considera una sorta di marito televisivo e, non si contano più le volte in cui è andata a raccontare anche in televisione delle difficoltà incontrate per il recupero dei chili di troppo dopo la gravidanza, cosa che le è pesata molto e che nel suo ambiente, a quanto pare, l’ha messa molto in difficoltà, fino a toglierle la voglia di andare a Milano a fare le prove di Zelig. Così racconta Vanessa Incontrada al settimanale “Vanity Fair”: “E’ successo una domenica. Dovevo andare a Milano a fare le prove e, per la prima volta, la cosa mi pesava da morire. Lavorare, anche quattordici ore di fila, non era mai stato un problema per me. Eppure quel giorno avrei pagato qualunque cifra pur di non andare”.

Non avere l’appoggio delle colleghe in quanto mamma, quindi, rendeva un po’ più complicato l’organizzarsi per il viaggio da Follonica, dove abita, a Milano, nessuna solidarietà femminile, quindi scatta la decisione di abbandonare dopo sei anni la conduzione di Zelig e di cedere il passo a Paola Cortellesi a fianco del suo amico Claudio Bisio. Insomma, quello “sguardo altrove” di cui lei parlava come giustificazione per essersi allontanata dalla trasmissione che l’ha resa popolare, non era vero, non voleva cambiare lavoro, semplicemente allontanarsi da quell’ambiente che le era ormai diventato ostile. Molti uomini, pochissime donne neanche troppo solidali, a parte qualche eccezione.

Se difficoltà c’erano prima della gravidanza, sono andate aumentando dopo il parto, continua Vanessa Incontrada, un ritardo dovuto ad un malessere del bambino, non era una giustificazione valida, guerra soprattutto con le donne: “Sul lavoro ho sempre dato il massimo e, anche una volta diventata madre, non mi sono certo risparmiata. Per tornare a condurre ho lasciato quella creatura quando aveva un mese e mezzo. Sa che vuol dire?”. Poi racconta dei sensi di colpa per lasciare troppo spesso il bambino, le difficoltà di coordinare casa e lavoro, insomma, la vita di qualsiasi mamma al mondo, conciliare entrambe le cose non è facile.

Ma vogliamo mettere un tantino di cattiveria, pur senza togliere nulla alla simpatia di Vanessa Incontrada, questa è la vita reale, basta che si guardi un po’ intorno, fra lei e le altre mamme c’è una differenza, le altre devono fare anche i conti con lo stipendio minimo per mandare avanti il bilancio familiare lei, forse, qualche pensiero in meno ce l’ha. Se lei si può permettere baby sitter e altro, i comuni mortali devono arrabattarsi fra gli orari dell’asilo nido o gli insostituibili nonni, se e quando non lavorano anche loro per tirare avanti.

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