L’ infanzia difficile di Eva Henger raccontata nel salotto di Domenica Cinque

di Redazione 1

Sarà anche stata una star del cinema hard ma, se dobbiamo dirla tutta, non sembra proprio così Eva Henger, certamente il passato non si può rinnegare, non lo fa neanche lei, ma ad una signora del pubblico che ieri a Domenica Cinque le ha chiesto se si sentisse sporca per aver interpretato quei film risponde che sì, lo è, ed aggiunge che non vorrebbe mai che sua figlia facesse la stessa cosa.

Eva Henger a Domenica Cinque racconta della sua infanzia difficile, una madre con gravi problemi psicologici, incapace di crescere un bambino, tanto che l’ affidamento della bambina finisce al padre, lui era un musicista, sempre in giro per il suo lavoro, Eva Henger viene dunque parcheggiata dalla nonna, meglio dire segregata in casa, una donna molto severa, non le veniva concesso nulla, neanche l’ accesso al giardino di casa, solo un film in tv una volta alla settimana.

Non andava meglio ad Eva Henger quando seguiva il padre che, in giro per locali, lasciava che si addormentasse in qualsiasi posto, a volte la dimenticava in giro per la città. Giovanissima Eva Henger conosce Riccardo Schicchi, il re del porno, che la porta in Italia: “Lui mi ha portata qui dicendomi che avrei fatto la modella, poi ho iniziato con i film hard”.

Per Eva Henger le cose cominciamo a cambiare, partecipa a La Fattoria, il pubblico comincia a conoscerla per quello che realmente è, lavora con il Gabibbo, diventa l’ idolo dei bambini, comincia dunque una nuova vita, due figli con Riccardo Schicchi, una bambina appena nata con il suo attuale compagno, e non è detto che si fermi a quota tre.

Commenti (1)

  1. Pero sembra quasi una brava donna ,certo che ora deve farsi un’immagine diversa su consiglio logicamente del suo agente,ma perche non a detto che a 17 anni gia era per la strada è lavorava nei nigh club di budapest come intratenitrice ? Che poi sappiamo tutti cosa vuole dire questa frase,perche dice che a girato 4 film in due settimane complimenti anche se le scene non sono tante ma che sadico il produttore a metterla cosi sotto pressione ,di solito è nè so qualcosa si gira un film è si fa delle pause anche perche è un lavoro anche se non sembra impegnativo,cmq a parte questa mia breve osservazione ci risulta che almeno fin prova contraria gira dal 1995 al 2001 è 4 film sarebbero pocchini i 25 che dicono che sono in giro potrebbero essere fatti con calma in questi sei anni ,cmq sono idee mie anche se ……..
    Poi in fine come mai si è dimenticata della condanna che a preso nel reccentissimo 2006 in primo grado a 4 anni e 6 mesi di reclusione per favoreggiamento alla immigrazione clandestina è sfrutamento della prostituzione,forse li è sfuggita di mente una sciocchezza del genere ? Come detto ora cerca di creare un’altra immagine per avere proposte lavorative, ma che faccia passare tutti gli italiani da stupidi questo non lo condivido,poi siamo in un paese libero ogniuno è libero di raccontarla come vuole

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